Arancio messicano: semina, cura, potatura e raccolta

Come suggerisce il nome, l'arancio messicano è originario dell'America centrale. L'arbusto dai fiori bianchi e profumati appartiene alla famiglia delle rutacee. Il genere comprende otto specie di dimensioni variabili tra 2 e 3 metri di altezza.

Piantagione di aranci messicani

© coulanges - Fotolia

La primavera è il periodo ideale per piantare l'arancio messicano, anche se puoi farlo anche nelle altre stagioni evitando periodi di temperature estreme. Inoltre, sebbene apprezzi le posizioni semiombreggiate o ombreggiate, è consigliabile scegliere per lui un luogo soleggiato se ti trovi in ​​una regione più fredda. In tutti i casi, optare per un luogo riparato dal vento. Quindi piantalo in un terreno ricco e ben drenato. Durante la semina, dagli un fertilizzante per favorirne il radicamento e la crescita.

Prendersi cura dell'albero di arancio messicano

L'arancio messicano richiede una manutenzione speciale durante i suoi primi anni, dove è consigliabile annaffiarlo regolarmente e fornirgli del fertilizzante. Dopo i due anni dell'arbusto, l'operazione può essere ripetuta meno frequentemente. Dopo la fioritura a maggio, rimuovi i fiori appassiti per favorire la fioritura di nuovo in autunno. In inverno, scuotere delicatamente l'arbusto in caso di neve per evitare che le sue foglie vengano bruciate dal freddo e rimuovere quelle colpite se necessario. La pacciamatura può essere applicata anche alla base dell'arancio messicano; lo proteggerà dal freddo in inverno e lo manterrà fresco anche in estate. Infine, nelle regioni con un clima rigido, portate l'arbusto se è in una pentola, o metteteci sopra un velo da svernamento se è nel terreno.

Potatura dell'arancio messicano

L'arancio messicano non necessita di potature particolari. Se desideri comunque ridargli una bella forma estetica, procedi a fine primavera, e mai prima d'ora per non nuocere alla sua fioritura.

Arancio messicano raccolto

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l'arancio messicano è un albero ornamentale che non produce frutti. Il suo nome deriva semplicemente dall'odore delle sue foglie che ricorda quello dei fiori d'arancio.