Scegli la tua macchia esterna

Colorata, incolore o colorata, con durabilità variabile nel tempo, acrilica o gliceroftalica, la scelta di una macchia non è infinita ma va considerata in base ai propri gusti ed esigenze.

Tipi di macchie di legno

Le macchie hanno, oltre ad una funzione decorativa, la capacità di proteggere il legno. Esistono diversi tipi:

  • Macchie gliceroftaliche: come una pittura con lo stesso nome, contengono solventi . Gli attrezzi possono quindi essere puliti con acquaragia ed emanano un forte odore , molto meno fastidioso visto che vengono applicati all'esterno (ci sono ovviamente macchie per l'interno). Queste macchie hanno un'ottima copertura e potere autopulente, ma il tempo di asciugatura è lungo, da 12 ore tra due mani a 24 ore per l'asciugatura completa.
  • Macchie acriliche : non emanano praticamente alcun odore . Più "fluidi", si applicano più facilmente del glycero e asciugano molto più velocemente (basta aspettare qualche ora tra le due mani), riducendo allo stesso tempo il rischio che foglie o altri detriti si attacchino. a causa del vento. Gli strumenti possono essere puliti con acqua, molto semplicemente. Ma le macchie acriliche hanno ancora degli inconvenienti: sembra che la loro durata sia inferiore e anche la loro resistenza ai raggi UV sia meno importante. È preferibile applicarli su superfici già macchiate.

Macchie certificate

Vi consigliamo, sia a base acqua che a solvente, di privilegiare macchie certificate "alta e altissima protezione" e "lunga e lunghissima durata" . Più costosi di un colorante tradizionale (da circa 40 a oltre 75 € per 5 litri), sono comunque vantaggiosi poiché richiedono solo riparazioni ogni 6-12 anni, contro due o quattro anni. Le loro caratteristiche sono identiche. Quindi, scegli una macchia microporosa , vale a dire, paradossalmente, sia permeabile che impermeabile (o idrorepellente)! Il legno, infatti, deve poter respirare senza che l'acqua penetri. Un altro elemento da tenere in considerazione, che le macchie devono essere fungicide (contro i funghi),insetticidi (per combattere gli insetti xilofagi) e trattati con UV.

Colorato, colorato o incolore?

La macchia più comune è generalmente incolore o leggermente colorata nei toni del legno: rivela le venature del legno proteggendolo. Le macchie colorate, invece, stanno diventando sempre più diffuse ma bisogna stare molto attenti alla natura del legno: il colore non darà necessariamente lo stesso risultato su rovere, pino, abete ... In questo caso si può applicare una macchia incolore come un sottopelo, poi una macchia colorata o colorata (attenzione, glycero su glycero e acrilico su acrilico!).

Finitura: opaca, lucida o satinata?

La macchia opaca o opacizzante ha gli stessi vantaggi ma non rivela le venature del legno. Ideale per ristrutturazioni e nasconde le imperfezioni. Le macchie lucide, in particolare le macchie satinate, sono le più utilizzate all'aperto per il loro fascino decorativo.