Permesso bianco: esiste ancora?

La licenza bianca non esiste più nella sua lettura originale. Resta comunque una procedura d'urgenza, che estende la restituzione del diritto alla guida a tutti gli automobilisti, ma in maniera molto restrittiva e solo in caso di sospensione della patente di guida.

La patente bianca era destinata ai professionisti della strada

Se la legge del 1992 nota come patente bianca limitava la restituzione del diritto di guidare ai professionisti della strada durante il loro orario di lavoro, prevedeva nel dispositivo sia la sospensione che l'annullamento della patente di guida. Per ottenere la restituzione del diritto alla guida era sufficiente che questi professionisti della strada esponessero la loro situazione professionale davanti a una commissione prefettizia. Una disposizione ritenuta successivamente eccessivamente permissiva nei confronti dei conducenti sanzionati per illeciti (guida in stato di ebbrezza, eccesso di velocità o mordi e fuggi, ad esempio).

Rimane solo un dispositivo della vecchia licenza bianca

Il 12 giugno 2003, la Legge per il contrasto alla violenza stradale abroga quindi la cosiddetta procedura della patente bianca ma mantiene uno dei suoi meccanismi: resta una procedura di emergenza, che estende a tutti la restituzione del diritto alla guida. automobilisti ma in maniera molto restrittiva e solo in caso di sospensione della patente di guida (esclusi quindi casi di invalidazione per reato). L'automobilista deve adire il giudice del procedimento sommario del tribunale amministrativo e dimostrare che la sua situazione personale o professionale è in pericolo (rischio finanziario; rischio di perdita del posto di lavoro). Il giudice verifica se sussistano seri dubbi sulla legalità di tale sospensione della patente di guida e poi determina l'urgenza della situazione.Può così ordinare entro 8 giorni la restituzione del diritto alla guida all'automobilista che, quindi, può guidare in tutte le occasioni.