Pressostato: a cosa serve, guasti e problemi

L'aria condizionata di un veicolo ha molti elementi sensibili. Tra questi, il pressostato viene utilizzato per regolare l'aria condizionata.

Un'auto a volte è attrezzata meglio di una casa, con un sistema audio di precisione a volte formidabile, un'illuminazione d'atmosfera a LED impressionante e sedili più comodi di quelli del tuo salotto. La dotazione comune include la famosa aria condizionata. Nel complesso questo accessorio utilizza il principio di funzionamento di un frigorifero. Consiste di due scambiatori di calore (evaporatore e condensatore). Un fluido circolerà tra questi due elementi grazie ad un compressore. Passerà da uno stato gassoso sotto pressione e molto caldo, le cui calorie saranno respinte all'esterno per ottenere un liquido caldo sotto pressione. Depressurizzando, il liquido si raffredderà notevolmente grazie ad un evaporatore. È da questo che la temperatura dell'abitacolo diminuisce.Circolando in questo circuito chiuso, il fluido consentirà di ripristinare la temperatura desiderata nell'abitacolo.

Pressostato: cos'è come funziona?

Tra i tanti elementi che animano la climatizzazione c'è il pressostato. Questo è un sensore di pressione. Aumenterà il livello di pressione del fluido e arresterà il compressore se è sceso al di sotto di una certa soglia. Allo stesso modo, avvierà il sistema di ventilazione per accelerare il raffreddamento del liquido quando c'è troppa pressione. Se questo elemento fallisce, l'aria condizionata non può funzionare a lungo. È anche probabile che il compressore non si avvii a causa della mancanza di informazioni sulla pressione. Questa parte di solito costa meno di 50 euro.

Pressostato: guasti, come sostituirlo?

Ma prima di intraprendere la sua sostituzione, è meglio controllare il livello del fluido dell'aria condizionata. Se questo sensore non rileva una pressione sufficiente, potrebbe non essere il colpevole, ma piuttosto la mancanza di fluido. Il sintomo più comune è l'appannamento del parabrezza che non funziona bene con tempo freddo. Ma soprattutto, l'indizio più evidente è il fatto che l'aria si raffredda solo pochissimo. Normalmente, sebbene non vi sia motivo di diminuire la quantità di questo fluido, è consigliabile sostituirlo ogni due o tre anni. Se, quindi, l'aria condizionata funziona normalmente, il sensore non può essere incolpato. Se deve essere sostituito, tenere presente che, come per qualsiasi parte dell'aria condizionata, sarà comunque necessario spurgare e sostituire il fluido.Per ragioni ecologiche e tecniche, questo intervento può e deve essere eseguito solo da un professionista. Questa ricarica generalmente costa tra i 30 ei 60 euro.